Neon Galleria d'Arte (1989)
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Versione attuale delle 10:08, 29 lug 2008
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Titolo:
Neon Galleria d'Arte
Autore:
Tommaso Tozzi
Anno:
1989
Tecnica:
Computer art realizzata tramite computer Amiga 500
Luogo:
Galleria Neon, Bologna
Sito web:
Descrizione:
In occasione della sua mostra personale alla galleria d'arte Neon, Tommaso Tozzi realizza un'installazione multimediale di tipo subliminale.
Le scritte realizzate su un computer Amiga 500 apparentemente propongono la pubblicità della galleria d'arte Neon. In realtà sotto tali scritte appaiono dei messaggi subliminali tipo "Ribellati!" o altri.
Le scritte videoregistrate venivano fatte scorrere su un monitor in una stanza della galleria volutamente presentandosi al pubblico come la pubblicità dell'evento e non come un'ulteriore opera d'arte.
Allo stesso modo la pubblicità della mostra non faceva apparire Tommaso Tozzi come l'artista, ma come se fosse un curatore della mostra insieme a Roberto Daolio.
La logica di questo lavoro per Tozzi era da una parte quella della contaminazione virale dell'immaginario delle persone, dall'altra quella del tentativo di far sparire l'opera d'arte presentandone una forma che veniva scambiata per qualcos'altro.
Il motivo di quest'ultimo aspetto era la critica al sistema e al mercato dell'arte a favore di un'idea di arte/vita in cui l'opera per esistere non ha bisogno dei rituali e dei luoghi tradizionali del sistema dell'arte.
Inoltre, l'uso della pubblicità identificata con l'opera d'arte è per Tozzi il modo per denunciare come le opere esposte nelle mostre non si riducano per essere altro che pubblicità: pubblicità di merce vendibile da parte delle gallerie d'arte; pubblicità di ideologie, schemi e comportamenti sociali e culturali che si vuole imporre attraverso l'opera stessa.
Rinunciando alla propria identità di artista e alla presenza fisica di un'opera, sostituita dalla pubblicità di qualcos'altro, l'artista cerca di evitare di fornire nuova linfa vitale, nuovi oggetti d'arte, al perverso meccanismo su cui sopravvive il mercato dell'arte.
Per il pubblico della mostra l'opera di Tozzi non esiste, lasciando al suo posto un vuoto che sottolinea e svela al suo posto i meccanismi di confezionamento dell'evento e quali siano i veri soggetti dell'evento: le istituzioni culturali e artistiche e le imprese commerciali che attraverso l'evento artistico sviluppano le proprie strategie culturali e commerciali.
Collezione:
Genere artistico di riferimento:
Computer Art, installazioni multimediali, Arte subliminale, Hacker art