Metanetwork n. 0 (1992)
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Titolo:
Metanetwork n. 0
Autore:
idea di Tommaso Tozzi
a cura di Tommaso Tozzi e Nazario Renzoni
Anno:
1992
Tecnica:
Rivista su floppy disk e BBS on-line
Luogo:
Firenze
Sito web:
Descrizione:
Dal 1992 al 1993 Tommaso Tozzi idea e realizza con Nazario Renzoni 3 numeri di una fanzine per floppy disk e comunità virtuali denominata dapprima Metanetwork ed in seguito Metanetwork 2000.
La fanzine viene distribuita sia su floppy disk che on-line all'interno della BBS Hacker Art e di altri nodi della rete telematica Cybernet e ECN.
La fanzine tratta di nuove tecnologie della comunicazione e culture underground e antagoniste, così come di nuove frontiere della ricerca scientifica come la vita artificiale, le reti neurali e le nanotecnologie.
Alla fanzine collaboreranno molti dei principali soggetti della scena telematica antagonista italiana.
Inoltre, all'interno del floppy disk era contenuto un software libero che permetteva a chi aveva il modem di collegarsi alla BBS hacker Art dove, secondo il volere di Tozzi e Renzoni, chiunque poteva collaborare alla fanzine inserendone i futuri articoli in rete attraverso la BBS. In tal modo gli utenti diventavano non solo lettori, ma anche redattori della rivista stessa. In seguito i testi proposti in rete venivano pubblicati anche sul successivo floppy disk.
La fanzine verrà allo stesso tempo proposta come oggetto d'arte da Tommaso Tozzi all'interno di mostre ed eventi artistici.
Il n. 0 del 1992 fu autoprodotto, mentre il n.1 e il n.2 furono prodotti dalla Global Publications, una collana nata in quell'occasione all'interno dell'etichetta discografica indipendente Wide Records di Pisa.
Il n. 2 fu al centro della mostra personale di Tommaso Tozzi alla Galleria Paolo Vitolo di Milano nel 1993, dove dei computer e modem permettevano al visitatore della mostra (e simultaneamente a qualsiasi utente della rete) sia di vedere il contenuto della fanzine che di parteciparvi collegandosi alla BBS Hacker Art.
Collezione:
Genere artistico di riferimento:
Computer Art, hacker art