Tommaso Tozzi Art - Galleria Depardieu (2009)
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Mostra personale di Tozzi alla Galleria Depardieu a Nizza in Francia. <br> | Mostra personale di Tozzi alla Galleria Depardieu a Nizza in Francia. <br> | ||
Nella mostra Tozzi documenta alcune tracce di 30 anni delle sue ricerche artistiche attraverso opere e documenti vari. <br> | Nella mostra Tozzi documenta alcune tracce di 30 anni delle sue ricerche artistiche attraverso opere e documenti vari. <br> | ||
Di seguito il comunicato della mostra: | Di seguito il comunicato della mostra: | ||
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"''Tommaso Tozzi è nato a Firenze nel 1960. Tra i pionieri della computer art italiana si è interessato alla net.art e alle culture digitali come opera d'arte, di cui è l'iniziatore in Italia. Gli eventi da lui creati on line sono connotati da una forte valenza sociale, politica e di cultura antagonista. Dalla seconda metà degli anni Settanta realizza progetti musicali, artistici e contro culturali e dal 1982 ha partecipato a esposizioni collettive e personali in alcune tra le principali istituzioni espositive nazionali. Da quel periodo in poi ha partecipato a happenings con l'artista e musicista Giuseppe Chiari. Da sempre interessato al settore dei movimenti "underground" ha realizzato "fanzine, progetti di autogestione e autoproduzione" e dalla fine degli anni Ottanta è stato tra i fondatori di alcuni network telematici indipendenti a carattere artistico e sociale ed inoltre a progetti di archiviazione e mappatura delle culture alternative. <br> | "''Tommaso Tozzi è nato a Firenze nel 1960. Tra i pionieri della computer art italiana si è interessato alla net.art e alle culture digitali come opera d'arte, di cui è l'iniziatore in Italia. Gli eventi da lui creati on line sono connotati da una forte valenza sociale, politica e di cultura antagonista. Dalla seconda metà degli anni Settanta realizza progetti musicali, artistici e contro culturali e dal 1982 ha partecipato a esposizioni collettive e personali in alcune tra le principali istituzioni espositive nazionali. Da quel periodo in poi ha partecipato a happenings con l'artista e musicista Giuseppe Chiari. Da sempre interessato al settore dei movimenti "underground" ha realizzato "fanzine, progetti di autogestione e autoproduzione" e dalla fine degli anni Ottanta è stato tra i fondatori di alcuni network telematici indipendenti a carattere artistico e sociale ed inoltre a progetti di archiviazione e mappatura delle culture alternative. <br> | ||
Negli anni Ottanta ha realizzato contributi di computer grafica per alcuni dei principali network televisivi nazionali. Da quegli anni ha realizzato produzioni multimediali in differenti ruoli professionali: regista, sceneggiatore, programmatore e grafico. Recentemente ha ideato e fatto nascere il progetto Wikiartpedia, libera enciclopedia online sull'arte e le culture delle reti. | Negli anni Ottanta ha realizzato contributi di computer grafica per alcuni dei principali network televisivi nazionali. Da quegli anni ha realizzato produzioni multimediali in differenti ruoli professionali: regista, sceneggiatore, programmatore e grafico. Recentemente ha ideato e fatto nascere il progetto Wikiartpedia, libera enciclopedia online sull'arte e le culture delle reti. | ||
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Per Tommaso Tozzi la produzione di senso nasce dalla mescolanza di codici, in quanto l'uso deviato del codice produce nuovi sensi e nuove forme di comunicazione. L'uso arbitrario e ambiguo dei codici è la norma nella quotidianità e nell'uso della lingua. <br> | Per Tommaso Tozzi la produzione di senso nasce dalla mescolanza di codici, in quanto l'uso deviato del codice produce nuovi sensi e nuove forme di comunicazione. L'uso arbitrario e ambiguo dei codici è la norma nella quotidianità e nell'uso della lingua. <br> | ||
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Ha organizzato con Strano Network il convegno e la mostra "Diritto alla comunicazione nello scenario di fine millennio" (Centro di Arte Contemporanea Luigi Pecci di Prato(1995). <br> | Ha organizzato con Strano Network il convegno e la mostra "Diritto alla comunicazione nello scenario di fine millennio" (Centro di Arte Contemporanea Luigi Pecci di Prato(1995). <br> | ||
Secondo la sua visione va considerata arte il partecipare, nelle forme più svariate, alla trasformazione millenaria dei processi culturali planetari con l'obiettivo di favorire un sentimento di libertà, uguaglianza, fratellanza e cooperazione tra le persone. | Secondo la sua visione va considerata arte il partecipare, nelle forme più svariate, alla trasformazione millenaria dei processi culturali planetari con l'obiettivo di favorire un sentimento di libertà, uguaglianza, fratellanza e cooperazione tra le persone. | ||
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Tozzi dirige la Scuola di Nuove Tecnologie dell'Arte e il Centro di Ricerche e Documentazione sull'Arte delle Reti e le Culture Digitali UCAN presso l'Accademia di Belle Arti di Carrara. <br> | Tozzi dirige la Scuola di Nuove Tecnologie dell'Arte e il Centro di Ricerche e Documentazione sull'Arte delle Reti e le Culture Digitali UCAN presso l'Accademia di Belle Arti di Carrara. <br> | ||
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Tommaso Tozzi est né à Florence en 1960. En tant que pionnier de l'art numérique (computer art), il s'est intéressé au "net.art" et aux cultures numériques en tant qu'œuvres d'art, dont il est l'initiateur en Italie. Les événements qu'il met en ligne sont caractérisés par une forte valeur sociale, politique et sont de cultures antagonistes. Depuis la seconde moitié des années 70, il réalise des projets musicaux, artistiques et contre-culturels. Dès 1982, il prend part à des expositions collectives et individuelles dans certaines des principales institutions italiennes. Il participe à des "happenings" avec l'artiste et musicien Giuseppe Chiari. <br> | Tommaso Tozzi est né à Florence en 1960. En tant que pionnier de l'art numérique (computer art), il s'est intéressé au "net.art" et aux cultures numériques en tant qu'œuvres d'art, dont il est l'initiateur en Italie. Les événements qu'il met en ligne sont caractérisés par une forte valeur sociale, politique et sont de cultures antagonistes. Depuis la seconde moitié des années 70, il réalise des projets musicaux, artistiques et contre-culturels. Dès 1982, il prend part à des expositions collectives et individuelles dans certaines des principales institutions italiennes. Il participe à des "happenings" avec l'artiste et musicien Giuseppe Chiari. <br> | ||
Toujours intéressé par les mouvements "underground" il a réalisé des fanzines, des projets d'autogestion et d'autoproduction et, dès la fin des années 80 il fut l'un des fondateurs de réseaux télématiques indépendants à caractères artistique et social et, en plus, de projets de classement de cultures alternatives. <br> | Toujours intéressé par les mouvements "underground" il a réalisé des fanzines, des projets d'autogestion et d'autoproduction et, dès la fin des années 80 il fut l'un des fondateurs de réseaux télématiques indépendants à caractères artistique et social et, en plus, de projets de classement de cultures alternatives. <br> | ||
Dans les années 80 il réalise des contributions de computer-graphique pour certaines des plus importantes chaînes TV italiennes. Depuis, il a réalisé des productions multimédias, étant successivement régisseur, metteur en scène, programmateur, graphiste. Il a récemment conçu et donné vie au projet "Wikiartpedia", libre encyclopédie en ligne à propos de l'art et de la culture de réseaux. | Dans les années 80 il réalise des contributions de computer-graphique pour certaines des plus importantes chaînes TV italiennes. Depuis, il a réalisé des productions multimédias, étant successivement régisseur, metteur en scène, programmateur, graphiste. Il a récemment conçu et donné vie au projet "Wikiartpedia", libre encyclopédie en ligne à propos de l'art et de la culture de réseaux. | ||
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Pour Tommaso Tozzi, la production de sens naît du mélange de codes, en ce que l'emploi détourné des codes produit des sens nouveaux et des formes nouvelles de communication. L'utilisation arbitraire et ambiguë des codes est la règle au quotidien et dans l'emploi du langage. Les réseaux ne sont pas un monde virtuel, mais un système organique capable de créer une ambiance virtuelle, un contexte où l'on peut développer une forme de sa propre vie qui ne se trouve pas dans le monde naturel. Si on veut que la communication ne soit pas uniquement une forme d'écriture, mais qu'elle s'exprime en même temps de façon orale, il faudra que l'identité soit possible à interpréter et non pas à décoder. Sa déformation au moment de l'acte informatif et communicatif est le point de départ pour la construction de communautés sociales spontanées, non programmées. <br> | Pour Tommaso Tozzi, la production de sens naît du mélange de codes, en ce que l'emploi détourné des codes produit des sens nouveaux et des formes nouvelles de communication. L'utilisation arbitraire et ambiguë des codes est la règle au quotidien et dans l'emploi du langage. Les réseaux ne sont pas un monde virtuel, mais un système organique capable de créer une ambiance virtuelle, un contexte où l'on peut développer une forme de sa propre vie qui ne se trouve pas dans le monde naturel. Si on veut que la communication ne soit pas uniquement une forme d'écriture, mais qu'elle s'exprime en même temps de façon orale, il faudra que l'identité soit possible à interpréter et non pas à décoder. Sa déformation au moment de l'acte informatif et communicatif est le point de départ pour la construction de communautés sociales spontanées, non programmées. <br> | ||
En plus, elle est contiguë au développement de la complexité du réel. | En plus, elle est contiguë au développement de la complexité du réel. | ||
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- Auteur, entre autres de "Hacker Art BBS"(1990), co-fondateur du réseau Network "Cyberpunk"(1991), "Cybernet"(1993) et "Strano Network"(1993). <br> | - Auteur, entre autres de "Hacker Art BBS"(1990), co-fondateur du réseau Network "Cyberpunk"(1991), "Cybernet"(1993) et "Strano Network"(1993). <br> | ||
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D'après lui on peut appeler "art" de la participation, des façons les plus diverses, à la transformation millénaire des processus culturels planétaires ayant pour but de favoriser un sentiment de liberté, égalité, fraternité et coopération entre les individus. <br> | D'après lui on peut appeler "art" de la participation, des façons les plus diverses, à la transformation millénaire des processus culturels planétaires ayant pour but de favoriser un sentiment de liberté, égalité, fraternité et coopération entre les individus. <br> | ||
Tommaso Tozzi dirige l'École des Nouvelles Technologies de l'Art (Un cours triennal de "Arti Multimediali" et un cours biennal en "Net Art e Culture digitali") et il est chargé de cours à l'Académie des Beaux Arts de Carrare et Florence et à l'Université de Florence."'' | Tommaso Tozzi dirige l'École des Nouvelles Technologies de l'Art (Un cours triennal de "Arti Multimediali" et un cours biennal en "Net Art e Culture digitali") et il est chargé de cours à l'Académie des Beaux Arts de Carrare et Florence et à l'Université de Florence."'' | ||
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Versione attuale delle 01:33, 9 mag 2009
Indice |
Titolo:
"TOMMASO TOZZI Art - Quelques traces de 30 années de recherches entre langages, contenus, lieux et actions"
Mostra personale
Autore:
Tommaso Tozzi
Commissaire Enrico Pedrini
Anno:
23 aprile - 22 maggio 2009
Tecnica:
photos, computer, copies, floppy disk
Luogo:
Galleria Depardieu
64 Boulevard Risso,
Nice, France
Tel. +33 0 497 12 12 97
Fax. +33 0 497 12 12 90
Info:
galerie.depardieu@orange.fr
Sito web:
http://www.galerie-depardieu.com/newsite/home.php
Descrizione:
Video-intervista a Christiane Depardieu e a Tommaso Tozzi sulla mostra
Mostra personale di Tozzi alla Galleria Depardieu a Nizza in Francia.
Nella mostra Tozzi documenta alcune tracce di 30 anni delle sue ricerche artistiche attraverso opere e documenti vari.
Di seguito il comunicato della mostra:
"Tommaso Tozzi è nato a Firenze nel 1960. Tra i pionieri della computer art italiana si è interessato alla net.art e alle culture digitali come opera d'arte, di cui è l'iniziatore in Italia. Gli eventi da lui creati on line sono connotati da una forte valenza sociale, politica e di cultura antagonista. Dalla seconda metà degli anni Settanta realizza progetti musicali, artistici e contro culturali e dal 1982 ha partecipato a esposizioni collettive e personali in alcune tra le principali istituzioni espositive nazionali. Da quel periodo in poi ha partecipato a happenings con l'artista e musicista Giuseppe Chiari. Da sempre interessato al settore dei movimenti "underground" ha realizzato "fanzine, progetti di autogestione e autoproduzione" e dalla fine degli anni Ottanta è stato tra i fondatori di alcuni network telematici indipendenti a carattere artistico e sociale ed inoltre a progetti di archiviazione e mappatura delle culture alternative.
Negli anni Ottanta ha realizzato contributi di computer grafica per alcuni dei principali network televisivi nazionali. Da quegli anni ha realizzato produzioni multimediali in differenti ruoli professionali: regista, sceneggiatore, programmatore e grafico. Recentemente ha ideato e fatto nascere il progetto Wikiartpedia, libera enciclopedia online sull'arte e le culture delle reti.
Per Tommaso Tozzi la produzione di senso nasce dalla mescolanza di codici, in quanto l'uso deviato del codice produce nuovi sensi e nuove forme di comunicazione. L'uso arbitrario e ambiguo dei codici è la norma nella quotidianità e nell'uso della lingua.
Le reti non sono un mondo virtuale ma un sistema organico in grado di creare un ambiente virtuale, un contesto entro cui sviluppare una forma della propria vita che non è resa possibile nel mondo naturale. Se si vuole che la comunicazione non sia solo una forma di scrittura, ma sia contemporaneamente una forma di oralità, allora l'identità deve essere interpretabile e non decodificabile. La sua deformazione nell'atto informazionale e comunicativo è il punto di partenza per la costruzione di comunità sociali spontanee, non programmate e contigua all'evolversi della complessità del reale.
E' l'autore tra l'altro di "Hacker Art BBS"(1990) e cofondatore del Network "Cyberpunk"(1991), "Cybernet"(1993) e "Strano Network "(1993).
Ha organizzato con Strano Network il convegno e la mostra "Diritto alla comunicazione nello scenario di fine millennio" (Centro di Arte Contemporanea Luigi Pecci di Prato(1995).
Secondo la sua visione va considerata arte il partecipare, nelle forme più svariate, alla trasformazione millenaria dei processi culturali planetari con l'obiettivo di favorire un sentimento di libertà, uguaglianza, fratellanza e cooperazione tra le persone.
Tozzi dirige la Scuola di Nuove Tecnologie dell'Arte e il Centro di Ricerche e Documentazione sull'Arte delle Reti e le Culture Digitali UCAN presso l'Accademia di Belle Arti di Carrara.
Tozzi è inoltre docente all'Accademia di Belle Arti di Firenze e Carrara e all'Università degli Studi di Firenze.
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Tommaso Tozzi est né à Florence en 1960. En tant que pionnier de l'art numérique (computer art), il s'est intéressé au "net.art" et aux cultures numériques en tant qu'œuvres d'art, dont il est l'initiateur en Italie. Les événements qu'il met en ligne sont caractérisés par une forte valeur sociale, politique et sont de cultures antagonistes. Depuis la seconde moitié des années 70, il réalise des projets musicaux, artistiques et contre-culturels. Dès 1982, il prend part à des expositions collectives et individuelles dans certaines des principales institutions italiennes. Il participe à des "happenings" avec l'artiste et musicien Giuseppe Chiari.
Toujours intéressé par les mouvements "underground" il a réalisé des fanzines, des projets d'autogestion et d'autoproduction et, dès la fin des années 80 il fut l'un des fondateurs de réseaux télématiques indépendants à caractères artistique et social et, en plus, de projets de classement de cultures alternatives.
Dans les années 80 il réalise des contributions de computer-graphique pour certaines des plus importantes chaînes TV italiennes. Depuis, il a réalisé des productions multimédias, étant successivement régisseur, metteur en scène, programmateur, graphiste. Il a récemment conçu et donné vie au projet "Wikiartpedia", libre encyclopédie en ligne à propos de l'art et de la culture de réseaux.
Pour Tommaso Tozzi, la production de sens naît du mélange de codes, en ce que l'emploi détourné des codes produit des sens nouveaux et des formes nouvelles de communication. L'utilisation arbitraire et ambiguë des codes est la règle au quotidien et dans l'emploi du langage. Les réseaux ne sont pas un monde virtuel, mais un système organique capable de créer une ambiance virtuelle, un contexte où l'on peut développer une forme de sa propre vie qui ne se trouve pas dans le monde naturel. Si on veut que la communication ne soit pas uniquement une forme d'écriture, mais qu'elle s'exprime en même temps de façon orale, il faudra que l'identité soit possible à interpréter et non pas à décoder. Sa déformation au moment de l'acte informatif et communicatif est le point de départ pour la construction de communautés sociales spontanées, non programmées.
En plus, elle est contiguë au développement de la complexité du réel.
- Auteur, entre autres de "Hacker Art BBS"(1990), co-fondateur du réseau Network "Cyberpunk"(1991), "Cybernet"(1993) et "Strano Network"(1993).
- Organisateur avec Strano Network de la rencontre et l'exposition "Droit à la communication dans le décor de fin millénaire" (Centre d'Art Contemporain Luigi Pecci) Prato (1995).
D'après lui on peut appeler "art" de la participation, des façons les plus diverses, à la transformation millénaire des processus culturels planétaires ayant pour but de favoriser un sentiment de liberté, égalité, fraternité et coopération entre les individus.
Tommaso Tozzi dirige l'École des Nouvelles Technologies de l'Art (Un cours triennal de "Arti Multimediali" et un cours biennal en "Net Art e Culture digitali") et il est chargé de cours à l'Académie des Beaux Arts de Carrare et Florence et à l'Université de Florence."